Gast Deborah Zucchetti schrieb am 05.09.2012 auf italienisch
„Calvi dell'Umbria è una tranquilla località dell'Umbria meridionale dove il tempo scorre lento e piacevole nel più completo relax, circondati dalla natura più rigogliosa, l'arte, la storia e la gastronomia.... Le colline umbre sono uno degli spettacoli naturali che danno maggior serenità, il clima è mite; in estate un vento leggero spira nell'intento di recare frescura.... pur essendo campagna, quasi non c'è la presenza di insetti fastidiosi e l'aria è fresca e tersa.
Calvi è stata onorata della presenza artistica del Fuga, che ha realizzato la cattedrale; la sua facciata si staglia, quasi una presenza totemica, a caratterizzare questa amena cittadina, testimone del succedersi di infinite generazioni. Il Monastero delle Orsoline è un altro caposaldo nella storia artistica della città; ne delinea il carattere e lo skyline, proteso com'è dalle cime più alte e a strapiombo sulla vallata. Il Monastero ospita inoltre un importante, antico Presepe che è meritevole di visita. Per le vie del borgo sono poi stati realizzati interessanti murales da parte di numerosi artisti invitati a lasciare il loro segno artistico alla popolazione.
Anche i dintorni di Calvi dell'Umbria meritano interesse: nella strada che porta a Narni, si incontra Poggio di Otricoli, l'antica Castrum Podii Medii. E' un bellissimo borgo medievale fortificato, rimasto intatto fino ai nostri giorni. In luglio si celebrano le Giornate Medievali, tre giorni in cui il borgo rivive le antiche suggestioni del Medioevo con spettacoli di fuochi danzanti, sbandieratori, falconieri, danzatrici del ventre... nelle botteghe si possono acquistare pizzole (pizze fritte), focacce, carne alla brace, vino, birra dei Frati. Un'esperienza fantastica, resa agevole dalle navette (gratuite) messe a disposizione dal Comune di Otricoli da e per il parcheggio.
Lungo la via Flaminia, si incontra Otricoli, che in epoca romana era denominata Ocriculum: era una città di notevole importanza, in un punto strategico sul fiume Tevere, che all'epoca rappresentava la più importante via di comunicazione verso Roma (essendo navigabile). E' possibile visitare l'area archeologica con l'anfiteatro e i resti della città. Da questa località proviene l'imponente testa di Giove conservata ai Musei Vaticani.
Narni, ossia Narnia, è un'altra località vicino Calvi, resa celebre dalla recente saga tratta dai romanzi di Lewis.... avamposto sul fiume Nahars, ossia il fiume Nera, controllava i commerci con le città vicine. Indimenticabile una visita alla città, il cui impianto attuale è fortemente medievale, con meravigliose facciate scolpite, torri, fontane e sotterranei che raccontano la storia dei nostri avi. Esperienza fantastica la Festa di San Giovenale, in maggio. Viene rievocata la società del 1300 con i meravigliosi costumi e i paramenti sfarzosi dei Terzieri. La festa si conclude con la famosa Corsa all'Anello, in cui i Terzieri si sfidano in gare a cavallo armati di lancia il cui scopo è carpire il prezioso anello che donerà le chiavi della città.
Anche Roma è facilmente visitabile da Calvi dell'Umbria.... si trova ad una sessantina di km percorribili in autostrada (A1) dal casello di Magliano Sabina.
Le Cascate delle Marmore sono un'altra interessante esperienza da realizzare quando si viene in questo angolo dell'Umbria; sulle tracce degli antichi viaggiatori stile "Grand Tour, Voyage en Italie", sul tipo di Lord Byron, non si possono non visitare le cascate più alte d'Europa. Vennero realizzate da geniali ingegneri di epoca romana per collegare il fiume Velino con il Nera.
L'enogastronomia è però il fiore all'occhiello di questa interessante zona d'Italia. L'olio extravergine di oliva risulta essere di una qualità eccellente (la zona è limitrofa alla famosa Sabina), molto delicato e fruttato, accompagnamento ideale di tanti piatti tipici della tradizione. Tra i vini, numerose sono le eccellenze... tipico di Calvi è comunque
il Colli Amerini. Tra i piatti tipici, la pasta fatta a mano con o senza uova (fettuccine, gnocchi, lasagne, manfricoli) condita con tartufo, funghi, salsiccia, pomodoro, ragù... solo per citarne alcuni... oppure le gustose zuppe contadine di fagioli, ceci o i saporiti minestroni. Secondi a base di carni alla brace, cacciagione... ottimi i salumi e i formaggi di cui la regione va fiera. Infine i dolci, che spaziano da quelli tradizionali come le crostate con le marmellate fatte in casa o le tradizionali "pesche" sabine.“
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